IL GRANDE SI ALLA PROFESSIONE
Noi uomini dipendiamo dall’aiuto degli altri . Solo così possiamo Svilupparci. Allo stesso tempo anche predisposti ad aiutare gli altri . Chi non è necessario agli altri, chi non può aiutare, diventa solitario e intristisce. Aiutare non serve dunque solo agli altri, ma anche a noi stessi.
Presuppone che coloro che desideriamo aiutare abbiano bisogno e desiderino ricevere ciò che siamo in grado di donare. Altrimenti il nostro aiuto finisce nel vuoto. Divide invece di unire.
OSSERVAZIONE,PERCEZIONE,PROSPETTIVA,INTUIZIONE,ARMONIA
L’OSSERVAZIONE è acuta, precisa ed è orientata ai dettagli essendo così precisa e anche limitata. Le sfugge il contesto, sia quello vicino che quello lontano. Proprio perchè e cosi precisa, diventa vicina, intraprendente,anche invadente e in un certo senso perfino impietosa e aggressiva. Costituisce la prerogativa della scienza esatta e della moderna tecnica che ne è scaturita.
LA PERCEZZIONE è distaccata. Ha bisogno della distanza. Percepisce più cose conmporaneamente, crea una visione d’insieme, vede dettagli nel loro contesto e al loro posto. Tuttavia è imprecisa per quanto riguarda i dettagli. Questo è uno degli aspetti della percezione. L’altro è che comprende ciò che ha osservato e percepito. Comprende il significato di una cosa o di un processo ossservato e percepito. Vede anche, oltre ciò che osserva e percepisce, ne comprende il senso. All’osservazione esteriore e alla percezione si aggiunge dunque una prospettiva.
LA PROSPETTIVA presuppone osservazione e percezione. Senza osservazione e percezione non nasce nessuna prospettiva. Al contrario, senza prospettiva ciò che è stato osservato e percepito resta privo di riferimento.Osservazione, percezione e prospettiva costituiscono un tutt’uno. Solo se interagiscono ci rendiamo conto di poter agire in modo sensato: sopratutto anche aiutare in modo sensato.
L’INTUIZIONE al processo e all’azione si aggiunge anche un quarto fattore, l’intuizione. È simile alla prospettiva, ma non è la stessa cosa. L’intuizione è una prospettiva improvvisa nell’azione successiva.La prospettiva è spesso generica, comprende l’intero processo e l’intera relazione. L’intuizione riconosce invece il passo successivo ed è dunque precisa. Intuizione e prospettiva si comportano fra di loro come l’osservazione e l’intuizione.
L’ARMONIA è percezione dall’interno in un senso più ampio. Anche l’armonia è orientata all’azione,come anche l’intuizione,soprattutto all’azione che aiuta. L’armonia richiede di entrare in sintonia con l’altro, di viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda e in questo modo di comprenderlo. Per capirlo veramente deve essere in armonia con le sue origini, soprattutto con i genitori, ma anche con il suo destino, le sue possibilità, i suoi limiti, anche con le conseguenze del suo comportamento,della sua colpa e della sua morte.L’armonia consente di abbandonare i propri obiettivi,il proprio giudizi, il proprio super-io e ciò che vuole, ciò che devo fare. Quindi: entro in armonia con me stesso e con gli altri. In questo modo anche l’altro può essere in armonia con me, senza perdersi, senza dovermi temere. Allo stesso modo posso restare me stesso anche in armonia con l’altro. Non mi espongo all’altro, mantengo le distanze in armonia con lui e proprio grazie a questo mi rendo conto di ciò che posso fare per aiutarlo. Per questo l’armonia è transitoria . Dura solo quanto dura l’aiuto.
Bert Hellingher